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Il prossimo 20 marzo aprirà al Museo Ebraico di Venezia una mostra molto particolare dedicata ai Manga di soggetto ebraico disegnati da Thomas Lay.

La bellezza del rigore è una mostra monografica di quadri realizzati dall’artista Thomas Lay, mangaka occidentale, allievo e primo assistente di Yumiko Igarashi, celebre autrice di Candy Candy.

La collezione comprende quadri che rappresentano immagini tipiche dell’iconografia ebraica attraverlo lo stile e la tecnica proprie dell’arte manga. I manga, da circa quarant’anni, svolgono un ruolo fondamentale nella divulgazione dello spirito e della cultura nipponica in Occidente, e specialmente in Italia, dove riscuotono grande popolarità e hanno ispirato molti artisti locali. Nell’opera di Lay, per la prima volta, la cultura ebraica, radicata in Italia da millenni, si esprime attraverso l’estetica e lo stile narrativo dell’autentica arte giapponese.

Si crea così un connubio unico e suggestivo fra culture ricche di storia e tradizione e si uniscono simbolicamente i popoli nel segno della fratellanza e della reciporca stima.

Thomas Lay inizia a disegnare professionalmente all’età di 25 anni, in Giappone, nello studio di Yumiko Igarashi, autrice di Candy Candy e Georgie.
Dopo lo studio all’Accademia di Arte Drammatica di Parigi, Lay decide di seguire la sua prima, grande passione, iniziando così il percorso formativo che lo porterà a Tokyo, riuscendo nell’intento di entrare a fare parte del team di lavoro di Igarashi.
Oggi Lay alterna la sua professione di interprete di giapponese all’arte dell’illustrazione, traendo forte ispirazione dalla cultura ebraica, alla quale è dedicata questa sua prima collezione di lavori iconografici: «da ebreo, trovo importante e molto innovativo rappresentare la nostra cultura millenaria, attraverso un linguaggio grafico attuale e popolare come quello dei manga, universalmente riconosciuti».
Lay crea così un connubio tra la cultura ebraica e nipponica, così ricche di tradizioni intatte e sotto diversi aspetti molto simili tra loro.

La mostra resterà aperta sino al 28 aprile negli orari del museo.

Ingresso libero.

(fonte www.museoebraico.it)